Cos’é normalità?

 Cos’è normalità?

In tanti se lo chiedono senza mai darsi risposte precise.

Sarà forse la quotidianità di vivere il nostro presente come più ci va? 

Forse.

Ecco cosa penso in fondo dei conti. Che la quotidianità è una gran bella cosa e che tutti abbiamo il diritto di averne una.

Diritto che come tutti i diritti si trasforma in dovere.

Il diritto- dovere di essere responsabili delle nostre azioni.

Il diritto-dovere di renderci parte di una comunità in cui nessuno venga emarginato, escluso, bullizzato.

Il diritto-dovere di farsi carico dei propri difetti e renderli parte di un meccanismo che comprenda tutti.

Si perché è di difetti che parliamo.

Al giorno d’oggi dovremmo avere delle certezze ed invece ci sono solo dubbi.

Al giorno d’oggi non è ammissibile fallire sui capisaldi della nostra società a discapito dei più deboli o di quelli che purtroppo ne pagano le conseguenze.

È immorale.

Ci siamo evoluti fino a qui.

E adesso? Non può essere involuzione, no.

Negli occhi di ognuno di noi si nasconde il senso profondo di ciò che vogliamo e tutti gli occhi almeno una volta hanno pianto.

Ricordiamocelo sempre.

Cos’è quindi normalità?

Incrociare gli occhi di qualcun altro e sapere che mi potrò fidare di quella storia che risale a tanto tempo prima ma che rimane ancorata a qualcosa che è anche dentro di noi.

Siamo tutti fratelli e lo sappiamo.

Solo che non so perché a volte ce ne dimentichiamo e la normalità diventa un’utopia.


Questo non deve succedere.

Ro


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