Finché sarà così...

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Oggi tanto ci sarebbe da dire su tutto quello che intorno a noi sta succedendo. Si potrebbe focalizzare l’attenzione su ciò a cui davvero teniamo e scoprire che non ci basta mai, che c’è sempre bisogno di quel qualcosa che ci renda soddisfatti. Che poi la soddisfazione sembra diventare un punto cardine delle nostre scelte e quindi si ragiona come se ogni cosa debba prender forma solo nell’accezione del risultato. Non che porsi degli obbiettivi sia sbagliato, certo ma il flusso della vita scorre e c’è chi si lascia trasportare rimanendo ad osservare, chi partecipa con la voglia di essere primo protagonista e chi nonostante tutto fa la sua parte e non molla mai. Credo che ciò che ci circonda sia molto complesso ed intricato e nessuno abbia accesso alla parte illuminata di questa vita per davvero perché la costante scoperta di ciò che avviene è già di per se troppo ampia per essere una reminiscenza verso l’illuminazione. Forse mi sbaglio ma prima o poi tutto si scopre, le carte in tavola vengono girate, i nodi vengono al pettine e chi si ritrova con niente in mano può sempre ricominciare come chi avendo costruito continuerà ad andare avanti per la sua strada. Tanti enigmi irrisolti, è questo che siamo e non è detto che non si possa raggiungere l’infinito nel palmo di una mano e stringerlo forte da farlo penetrare in noi. Ma tutto necessita di un suo percorso, un circolo che si espande in altri circoli o si involve per annichilire ma la cosa importante è esserne coscienti sempre del proprio cammino. Sbagliare strada è lecito fino a quando non entra in gioco la responsabilità che tutto considera e che  è quella vocina dentro di noi che, arrivata ad un certo punto si fa sentire. Ed è lì che non si deve fare l’errore di non ascoltare, per risolvere tutto e risolversi tutto. La coscienza a posto. Forse essere tranquilli e sentirsi in pace è quel traguardo che si può ottenere solo essendo responsabili. Forse. O forse avere a mente le cose importanti e non farle degenerare è un dono che non tutti hanno. Eppure sentirsi parte di questo mondo ci insegna che non c’è un sentiero che non puoi percorrere senza prima provare e riprovare i passi giusti. Poi si corre ed è lì che il paesaggio ti ingloba e ti rende parte di questo infinito e pittoresco scenario dove la cosa bella è che sei tu a scegliere a che velocità andare. Vorrei che  nel mondo ci sia il risultato ottimale di quegli sforzi che tanta gente ha messo per raggiungere l’obbiettivo e mi rendo conto che molti non vengono ascoltati forse perché non ce n’è per tutti o chissà poi cos’altro. So solo che la passione ci ha istruiti nonostante sia un sentimento selvaggio e solo grazie a quello che dentro sentiamo siamo in grado di far girare con le nostre sole forze il pianeta. Non mollate fino a quando non ce la fate proprio più ed imparate dalle diversità. Io faccio così e so che tanto ancora succederà proprio perché se ci credi poi lo vedi.




Ro 

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